RIFLESSIONI

  1. PRO E CONTRO

Quasi al termine di questo viaggio nell’universo dell’AI, ti sarai reso conto di essere di fronte ad una materia che vanta molti pro, ma anche alcuni contro. Un aspetto significativo, se positivo o negativo dipende dai punti di vista, è che dall’Intelligenza Artificiale nei prossimi anni ci si può aspettare davvero di tutto! Fino a pochi anni fa ci si interrogava sulla possibilità di utilizzare sistemi intelligenti per usi comuni; oggi, che questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto, ci si chiede: l’AI potrebbe rivelarsi una minaccia?

Ciò che fa sorgere dei dubbi sui suoi utilizzi e sul loro impatto sulla società è, in particolare, la paura che le macchine prendano il posto dell’uomo sui luoghi di lavoro. Sarà inevitabile che alcune mansioni spariscano, ma di certo non perché saranno soppiantate dalle macchine; anzi, i sistemi intelligenti stanno già creando nuove professioni e molte altre se ne formeranno.

Dopotutto non è la prima volta che, durante le rivoluzioni tecnologiche, le persone vengano sostituite con dei sistemi capaci di svolgere attività frequenti e ripetitive in maniera più rapida, efficiente e, soprattutto, più economica. L’apporto umano resta fondamentale, viene solo trasferito alla fase di progettazione e configurazione del sistema stesso. Tuttavia, uno dei dibattiti più accesi, resta la disputa “uomo vs macchina” nella sua valenza etica e morale: dubbi sul rispetto della privacy, disuguaglianze nell’accessibilità alle tecnologie, limitazione delle libertà e dei diritti, etc. Sono tutte valide obiezioni che è giusto non ignorare; allo stesso tempo, però, non bisogna farsi prendere dall’isteria ed essere realisti.

Il limite più grande dell’Intelligenza Artificiale resta e, probabilmente, resterà quello di conoscere solo tramite i dati. Inoltre, sono gli uomini a decidere su quali di essi l’algoritmo deve concentrarsi. Il sistema che impara a giocare a scacchi non potrà giocare anche a poker, quello che smaschera le frodi sanitarie non sarà capace di guidare un’automobile. In altre parole, queste tecnologie non sono coscienti, possono focalizzarsi su un unico compito e si comporteranno sempre allo stesso modo, indipendentemente della situazione. Tutto ciò è ben lontano dal comportamento degli esseri umani ed è ovvio che un’interazione con le macchine sarebbe impossibile. Esse dovrebbero dotarsi di una propria coscienza, uno scenario che, ad oggi, appare davvero improbabile e che quindi rassicurerà i più scettici.

Un ultima menzione, di contro, la dedico alle aziende, soprattutto quelle italiane, che hanno ancora una visione non chiara della potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Ci sono, però, dei pro: questo mercato è in crescita e si presume che le aziende saranno in grado d’integrare i consueti elementi tecnologici ed organizzativi ad applicazioni di Artificial Intelligence. A tal proposito, spiccano tre aree di sviluppo particolarmente promettenti: gli smart speaker, i robot intelligenti, in grado di muoversi senza l’intervento umano, e i veicoli o oggetti autonomi, capaci di compiere azioni e prendere decisioni autonomamente ed in base alle condizioni circostanti.

 

 

  1. FUTURO DELL’AI

Ti starai chiedendo: cosa può riservare in futuro l’AI? Oggi gli home assistant quali Siri, Google Home, o Alexa ci aiutano in diverse attività, come:

In un futuro non troppo lontano, si avrà la possibilità di acquistare la spesa e riempire il frigo tramite una semplice interazione con Alexa. A sua volta, l’Home Assistant, essendo integrata con i servizi di Amazon (in quanto suo prodotto) potrà fare la spesa per conto tuo. In più, i tuoi elettrodomestici e collaboratori domestici potranno essere parzialmente sostituiti da robot in grado di pulire la casa, preparare da mangiare, capire cosa va ordinato, quali cibi mancano e così via.

Avrai la possibilità, poi, di prevenire l’insorgere di malattie attraverso un’analisi di dati dei tuoi esami medici. Una capacità di determinazione probabilistica assai superiore rispetto alle possibilità di calcolo e previsione degli strumenti diagnostici odierni. Naturalmente, i medici non saranno sostituiti, ma il loro lavoro sarà supportato e velocizzato dai sistemi di apprendimento automatico.

Oltre a ciò, ci saranno ulteriori sviluppi nell’ambito della mobilità. Allora, viaggiare su un’automobile che non ha bisogno di essere guidata non ci sembrerà più una “cosa da film”, anche perché, come ti ho detto prima, è una possibilità già reale.

Sta emergendo sempre di più la consapevolezza di come la combinazione uomo-macchina sia una realtà verso cui inevitabilmente si sta avanzando. Le novità che l’Intelligenza Artificiale porterà si riveleranno sempre più adeguate e performanti per rispondere alle diverse necessità. L’AI è una sfida per il futuro del genere umano, un’occasione da non subire ma, piuttosto, da anticipare. Come?

Ad esempio occorrerà capire quali professionalità saranno più coinvolte da questa rivoluzione tecnologica, come incideranno le soluzioni di job automation sulla società, sull’economia, sulle industrie e sulla cultura. L’Unione Europea si è mostrata all’avanguardia nel rendere l’Artificial Intelligence un tema di urgente discussione: nell’aprile del 2019 ha elaborato un codice etico in cui si afferma che l’Intelligenza Artificiale deve porre l’uomo al centro e deve essere sempre al servizio del bene comune, per migliorare il benessere e garantire la libertà.